Il Ticino partecipa anche quest’anno alla Notte del racconto svizzera. L’evento, che si terrà in tutta la Svizzera all’insegna della lettura e dell’ascolto per grandi e piccini, prevede in particolare per la nostra regione due appuntamenti, entrambi venerdì 9 novembre. La prima iniziativa, una serata al Museo in Erba dalle 19 alle 21, inizierà con latte e biscotti per i bimbi e proseguirà con il racconto di una storia dai mille colori, per terminare con un atelier di pittura tra i colori dell’arcobaleno.
Nel pomeriggio, invece, la Biblioteca interculturale per la prima infanzia “Riccio Giramondo” di Lugano organizzerà, dalle 16:30 alle 18, dei racconti di tutti i colori e multisensoriali, adatti a bambini dai 2 ai 6 anni.
Al centro di questa edizione, dunque, i colori e tutte le loro sfumature. I colori, infatti, rimandano all’arte, alla vita degli artisti, alla genesi delle loro opere, ai romanzi ambientati nei musei ma anche ai grandi illustratori di libri per ragazzi che rispondono, per citarne solo alcuni, ai nomi di Leo Lionni, Roberto Innocenti, Maurice Sendak, Enzo Mari, Bruno Munari, Emanuele Luzzati; artisti che hanno dato vita a indimenticabili pubblicazioni che resistono alle mode e al triste fenomeno della “lettura usa e getta”.
I colori rimandano al concetto di multiculturalità, all’idea che al mondo esistono colori di pelle, religioni, lingue, abitudini alimentari, culture, modi di pensare differenti tra loro. Differenze che fanno la ricchezza di questo mondo; una diversità che rende interessante e piena di colori la nostra esistenza.
I colori rimandano, infine, all’idea che la lettura ha molte sfumature e un variegato spettro cromatico che va dal giallo, al rosa, al noir e che tocca, racconta e sviscera gli argomenti più disparati. Le storie ci riguardano, le storie siamo noi – per parafrasare De Gregori – e per ognuno di noi esiste un libro che rappresenti i nostri interessi e che ci aiuti a crescere.
“La passione tinge dei propri colori tutto ciò che tocca”, come disse lo scrittore e filosofo spagnolo Baltasar Gracián y Morales, la stessa passione che permetterà agli organizzatori dei singoli eventi di lasciar correre la fantasia, di scegliere i racconti più coinvolgenti, di dare forma ai colori della vita. Come dicono gli organizzatori, “quest’anno ne sentiremo proprio di tutti i colori”.