“Tra due rive”: mostra personale di André Beuchat

André Beuchat, Tra due rive, 2022. © Foto: Roberto Morelli, Arteimmagine Fidenza
La Biblioteca Salita dei Frati di Lugano ospita Tra due rive, la mostra personale dell’artista André Beuchat, curata dall’Associazione Amici dell’Atelier Calcografico (AAAC) di Novazzano. Di origini svizzere e veneziano da parte materna, Beuchat è attivo da molti anni nel Parmense. Nel porticato della biblioteca viene presentata una selezione delle raffinate incisioni e dei preziosi libri d’artista realizzati nel corso della sua trentennale produzione, che dal 2005 si svolge anche nell’Atelier Alma Charta da lui fondato a Toccalmatto di Fontanellato, in Emilia-Romagna. La mostra si inaugura sabato 29 marzo alle 17.30, alla presenza dell’artista. Interverranno, oltre al presidente dell’AAAC Pietro Montorfani, i poeti Giancarlo Pontiggia e Marco Vitale.
André Beuchat opera da un trentennio nell’ambito della calcografia e delle edizioni d’arte, nel solco di una tradizione secolare che alla rigorosa manualità esecutiva unisce una straordinaria libertà d’invenzione. Il suo ragguardevole corpus calcografico annovera oltre 800 rami, incisi soprattutto con le tecniche dell’acquaforte e della puntasecca. «Le sue acqueforti sanno d’una visione ad occhi aperti, d’una sorta di fiaba dai soggetti a volte notturni, ma più spesso sapendo di interminabili meriggi, dominati dal silenzio: come quando ci si sente sospesi tra il sonno e la veglia e ogni suono si smorza, sino a perdersi». La pregnante lettura dello storico dell’arte Angelo Dragone si attaglia perfettamente anche all’accurata selezione di incisioni esposte nella biblioteca luganese.

André Beuchat al lavoro nel suo atelier, 2019. © Foto: Roberto Morelli, Arteimmagine Fidenza
L’artista consegna al nostro sguardo immagini di grande forza evocativa: un mondo “altro” dove architetture fantastiche, costruzioni labirintiche dalle prospettive ardite, torri dalle sembianze antropomorfe si alternano a paesaggi enigmatici, deserti e sospesi in atmosfere senza tempo. In queste visioni, apparentemente avulse dal mondo reale, si colgono rimandi alla complessità, alle urgenze e alle inquietudini della nostra contemporaneità. L’umanità che le abita appare nelle sue fragilità e contraddizioni, ma anche in un anelito verso l’infinito e l’assoluto. L’artista si interroga sul senso dell’esistenza, sul legame dell’essere umano con la Natura e la trascendenza. Così, nell’acquaforte che dà il titolo alla mostra, Tra due rive, la vertiginosa costruzione prospettica converge in una breccia di luce che allude a una dimensione nuova, atemporale, mentre la Natura si rivela nel suo ruolo salvifico. Il tema del passaggio, della soglia luminosa, contraddistingue anche l’incisione Porta coeli, stampata nell’Atelier Calcografico di Novazzano appositamente per i soci dell’AAAC: stretto tra due sponde, lo sguardo percorre un mondo dalle atmosfere silenti, attratto dalla potente fenditura di luce che taglia verticalmente la composizione.
Tra due rive è aperta al pubblico dal 29 marzo al 10 maggio 2025, nei seguenti orari: mercoledì, giovedì e venerdì: ore 14-18 / sabato: ore 9-12. Entrata gratuita.
