L’uomo nasce viaggiatore, nomade, alla ricerca di cibo, di luoghi migliori dove andare, di nuove terre da conquistare, non esattamente per turismo, anche se la curiosità lo ha fatto muovere per vedere cosa c’era dietro quella collina, montagna, deserto, foresta… Per affrontare l’acqua, fin dalla notte dei tempi, si è ingegnato con ogni genere di imbarcazione, dalla più rudimentale zattera, basta che galleggiasse. Per il sentiero invece non gli restavano che i suoi piedi fino a quando non addomesticò i primi animali da cavalcare, asini, muli, cavalli… Ai cavalli attaccò carri e carrozze e questa lentezza rimase per secoli, senza impedirgli di scoprire e affrontare il vasto mondo. Un mondo che cambiò velocemente, in maniera inaudita nell’Ottocento, ma a fine Settecento nell’aria si era già mossa la prima mongolfiera con equipaggio umano… Con il vapore e l’elettricità i trasporti subirono una straordinaria rivoluzione.
Il testo integrale dell'articolo è accessibile ai soli abbonati.
Effettui per cortesia l'accesso con i Suoi dati:
L'abbonamento per privati all'Osservatore costa CHF 35.--/anno
e può essere sottoscritto tramite
l'apposito formulario.