È un’apprezzata lettura collodiana, quella che l’Istituto di Studi italiani dell’USI, ieri sera ha proposto al pubblico accorso numeroso nell’auditorio dell’università. Ospite della serata il professor Fabrizio Scrivano, per parlare a studenti, professori e interessati – così il titolo del suo intervento – di «travestimenti e tradimenti del fiabesco nelle Avventure di Pinocchio».
«Questa sera – ha esordito il prof. Scrivano – il mio obiettivo sarebbe quello di rivelare come Collodi, nelle Avventure di Pinocchio, rimontando la tradizione del racconto fiabesco, finisca col creare un testo di grande performatività. È un Collodi che traduce, trasferisce, riscrive e rilancia – in canali e modalità di consumo della lettura allora appena nati – quelli che definiamo come “archetipi”; per usare una metafora, un “mazzo di fiori” molto variegato, apparentemente uniforme ma che, se guardato da vicino, rivela temi e motivi soggetti ad un diverso destino di “appassimento”: non tutte le parti del Pinocchio sono ancora vitali come era apparso per lungo tempo».
Il testo integrale dell'articolo è accessibile ai soli abbonati.
Effettui per cortesia l'accesso con i Suoi dati:
L'abbonamento per privati all'Osservatore costa CHF 35.--/anno
e può essere sottoscritto tramite
l'apposito formulario.