Se il sodalizio della musica e del treno inizia praticamente da subito, da quando si è inaugurata la prima tratta ferroviaria (v. articolo della scorsa settimana: Treni carichi di musica), si è dovuto attendere un centinaio di anni, ma da quando fu inventato, anche l’immaginario cinematografico si è fatto catturare dalle potenzialità di una sbuffante locomotiva; ancora una volta come coincidenza di movimento, suoni, rumori e sullo sfondo di un mutevole paesaggio…
Ci sono le tantissime immagini, per così dire, “di servizio” che documentano fin dai primordi della settima arte, come si può verificare in numerosi musei dedicati alla ferrovia, sia i momenti salienti, cioè le inaugurazioni, i cantieri, i trafori, gli incidenti, sia i passaggi storici, i periodi d’oro della Belle Époque, i treni turistici di lusso ma anche le partenze dei lavoratori quando iniziarono a godere delle ferie, gli assalti dei migranti che passavano i bagagli attraverso i finestrini, quando ancora si aprivano… Da quando esiste l’immagine in movimento, la storia della ferrovia passa anche da qua, indissolubilmente.
Il testo integrale dell'articolo è accessibile ai soli abbonati.
Effettui per cortesia l'accesso con i Suoi dati:
L'abbonamento per privati all'Osservatore costa CHF 35.--/anno
e può essere sottoscritto tramite
l'apposito formulario.