Lunedì 10 febbraio 2020 il team di osservatori ESA che sorveglia lo spazio vicino alla Terra per identificare per tempo oggetti potenzialmente pericolosi ha potuto registrare il raro momento in cui una sonda “fugge” dalla gravità del nostro pianeta.
Alle 20:15 (ora dell’Europa centrale), infatti, quasi venti ore dopo il lancio, la sonda Solar Orbiter si trovava a circa 310’000 km dalla Terra, in viaggio verso Venere per il suo primo rendez-vous gravitazionale, previsto attorno a Natale di quest’anno, e che servirà ad accelerarla verso la sua destinazione, ossia un’orbita attorno al Sole.
La clip compre un intervallo di tempo di 10 minuti ed è composta da 36 osservazioni, ciascuna delle quali della durata di 10 s, effettuate con il telescopio Schmidt di Calar Alto, in Spagna.
Pur essendo ancora all’interno dell’orbita lunare, la sonda non è più visibile a occhio nudo, avendo una magnitudo pari a 19.5, ossia 250’000 volte più debole di quanto sia captabile dall’occhio umano.
Ultime immagini della sonda Solar Orbiter in viaggio verso il Sole
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