Come ho sempre scritto, ci sono molti modi per viaggiare anche da fermi, attraverso i libri ad esempio. Ultimamente mi è capitato per le mani un volume uscito l’anno scorso in originale e in italiano quest’anno (nella versione di Valeria Gorla), Storia meravigliosa dei viaggi in treno (elegante rilegatura UTET) ed è un meticciato riuscito tra la ricostruzione dell’avventura ferroviaria che ha segnato il progresso della modernità, citazioni letterarie, informazioni d’attualità (anche con l’ausilio di esperti) e il racconto delle esperienze personali dell’autore. A realizzarlo, in questo momento, non poteva che essere uno svedese, cioè proveniente dalla nazione di Greta e di quel movimento che ha girato l’Europa, Flygskam, “Vergogna di volare”, Per J. Andersson, scrittore e giornalista, cofondatore della rivista di viaggi Vagabond, autore di numerose guide e reportage e del romanzo L’incredibile storia dell’uomo che dall’India arrivò in Svezia in bicicletta per amore (Sonzogno, 2018), tradotto in diciotto paesi.
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