All’insegna dell’interdisciplinarietà, la Società matematica della Svizzera italiana (SMASI), propone giovedì 5 novembre alla 18:00 presso il LAC, una conferenza in cui scoprire l’arte della matematica.
Secondo i luoghi comuni, la matematica rappresenterebbe “quel corpo di conoscenze che permette di ricavare da situazioni o avvenimenti risultati precisi e garantiti”. La verità, invece, è che come ogni altro strumento creato dal pensiero umano, anche la matematica va utilizzata cum grano salis. Data una determinata situazione, la matematica la descrive come meglio può tramite il proprio linguaggio. Tocca poi al matematico trovare i margini entro i quali la descrizione può portare a risultati attendibili.
Durante l’incontro saranno proposte situazioni (più o meno) facilmente matematizzabili e si analizzeranno i risultati che se ne possono ricavare. Da domande di tipo pratico come: quanti esseri umani vivevano nel I secolo? Oppure, la luna è poi così distante? E si può sollevare una locomotiva? A riflessioni più astratte come, per esempio, se un contorno cresce, che cosa capita alla superficie racchiusa? Oppure, ci si può accontentare dell'”evidenza”?
Come curiosità sarà proposto un problema facilmente comprensibile (Congettura di Collatz, 1937) la cui soluzione non è però ancora stata trovata. Prima della sua morte (avvenuta nel 1996), il matematico ungherese Paul Erdős aveva messo in palio 500$, che saranno versati a chi per primo troverà la soluzione.
La Società di matematica della Svizzera italiana, si impegna a promuovere l’immagine della matematica presso il pubblico anche in collaborazione con altri enti, sia pubblici che e privati. Organizza vari corsi per ragazzi delle scuole elementari, delle scuole medie e per gli insegnanti. Nella sua sede, offre inoltre una mostra interattiva di materiali didattici in materia