Inizio un po’ intimo al Teatro Foce di Lugano, ma a volte capita, per il Festival ieri pomeriggio con il delizioso spettacolo dell’uruguayano Coriolis Teatro che ha sostituito l’annunciato Caio Stolai (la compagnia è arrivata, il bagaglio con i materiali, no). Due giovani animatori, dal vivo, muovono attraverso fili i loro delicati e semplici personaggini, narrando senza parole, con accompagnamento e trama musicali, la storia di Trapos (Tre uomini e un cane), dopo un preludio formato dal balletto di colorate stoffe (il titolo originale significa appunto “Stracci”), ecco il trio di anziani, il cui tratto distintivo è un bastone, un rastrello o una scopa, un deambulatore… bisbetici, litigano per il posto sull’unica panchina, per una radio accesa o spenta, senza dimenticare il tormentone del cane invadente e dispettoso.
Il testo integrale dell'articolo è accessibile ai soli abbonati.
Effettui per cortesia l'accesso con i Suoi dati:
L'abbonamento per privati all'Osservatore costa CHF 35.--/anno
e può essere sottoscritto tramite
l'apposito formulario.