Lo scorso martedì sera è stato il turno dei vice e del Midwest: J. D. Vance, candidato alla vicepresidenza repubblicano e Tim Walz, candidato democratico, si sono affrontati in un dibattito televisivo definito il più importante per le rispettive carriere. E non solo perché dovevano difendere le proposte dei loro boss. Ma dovevano essere in grado di spostare alcuni voti, attorno a tematiche cruciali su cui si gioca la campagna elettorale. Economia e immigrazione su tutte. Difficili enormi transumanze di voti, specialmente in questo momento della campagna e in un evento, il dibattito tv tra vice, che storicamente non è molto significativo. Di solito questi confronti non attirano molta attenzione, eccettuato quello del 2008, tra l’allora candidato VP Joe Biden e la governatrice dell’Alaska Sarah Palin. Del dibattito Vance-Walz è però significativo il fatto che a scontrarsi sono stati due uomini – entrambi rappresentativi – del Midwest.
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