Long Light, così si intitola la mostra dedicata al pittore statunitense Sean Scully ospitata a Villa Panza di Varese. La rassegna, aperta al pubblico fino a lunedì 6 gennaio 2020, è a cura di Anna Bernardini, direttore della Villa.
Seppure Scully non è legato direttamente alla collezione storica di Giuseppe Panza di Biumo, l’idea di questa esposzione nasce dall’osservazione che molti temi della poetica del pittore americano sono affini con quelli del collezionista Panza: centralità della luce e del colore, il pathos tipicamente europeo e l’assertività americana, la predilezione dell’uso del dispositivo della finestra come metafora della relazione. La produzione artistica di Scully è una riconferma del suo essere tra i protagonisti della scena pittorica contemporanea.
Sono 70 le opere esposte – lavori prodotti dal pittore dal 1970 a oggi tra cui dipinti, fotografie, sculture e installazioni – e seguono un percorso cronologico-tematico che si sviluppa dal primo piano della villa fino alla Scuderia Grade e al Salone Impero. La sua poetica, espressiva e minimalista allo stesso tempo, e la sua ricerca sul colore, il gesto, gli equilibri, le geometrie e la luce dialogano con le opere della collezione permanente, con l’architettura del museo, i suoi spazi interni e l’ambiente esterno, ribadendo ancora una volta la volontà della Fondazione di proporre mostre legate al luogo che le ospita.
Per maggiori informazioni: www.villapanza.it, www.scullyforvillapanza.it oppure telefonare +39 0332 283960.