L’edizione 2019 dei Vesperali, organizzati per la 35.ma volta dall’Associazione Amici della Musica nella Cattedrale di Lugano, si apre domenica 17 marzo, alle 17.30. Il primo evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio della Svizzera italiana e si inserisce nel calendario 2018-2019 di 900presente, la fortunata serie di concerti di musica contemporanea prodotti dalla RSI e dal Conservatorio.
Aperti da sempre alla musica contemporanea, i Vesperali rendono omaggio stavolta alla memoria del compositore svizzero Klaus Huber (1924-2017), che di 900presente fu ospite a Lugano nel 2014. Due sono le composizioni di Huber in programma: “Beati Pauperes II”, del 1979, su testi del Vangelo e del poeta nicaraguense Ernesto Cardenal, e “…Ausgespannt…” su testi tratti dalla Bibbia e da mistici e poeti, occidentali e orientali, di tutti i secoli. Tra queste due opere – che vedranno impegnati, sotto la guida di Arturo Tamayo, l’Ensemble900, il baritono Richard Rittelmann, il Coro del Conservatorio diretto da Mark Kölliker – sarà eseguita in prima mondiale, e alla presenza dell’autrice, “Im Sternenlicht”, composta in memoria di Klaus Huber dalla moglie Younghi Pagh-Paan, compositrice coreana, e figura di spicco della musica contemporanea.
Arturo Tamayo, nativo di Madrid, autorevole interprete del repertorio novecentesco, nonché consulente artistico della stagione 900presente e docente al Conservatorio della Svizzera italiana, pronuncerà la “testimonianza”: una tradizione dei Vesperali, questa, che offre a personalità di spicco della cultura e dell’arte l’occasione di esprimersi sul proprio rapporto con la spiritualità più ampiamente intesa.