17 luglio – Visto che ho ancora un po’ di tempo, mando queste note, prima di lasciare la città. Ieri ho cenato al Nostalgiya, un nome appropriato per un locale molto british e per il mio stato d’animo. Davvero grazioso l’arredamento e ottimo il cibo. Altri locali che vi posso consigliare sono le Stolovaya di via Svetlanskaya, soprattutto la nr. 1, di nome e di fatto, self service dove si mangia benissimo con pochi rubli (il corrispondente a circa 10-11 franchi svizzeri). E se ad un certo punto vi viene voglia di pizza, andate alla Pizza M, la Margherita, tanto per non rischiare, vi viene servita con foglie di basilico sopra, pomodorini freschi, una pasta sottile e croccante; lascia a desiderare il formaggio, ma non si può pretendere…
Questa mattina invece ho nutrito lo spirito con la visita alla Casa di Arsenev, dopo avere visto il museo di questo straordinario esploratore, tre locali che ci presentano, tra foto, mobili, oggetti, la sua vicenda biografica, il suo mondo insomma. Samovar e macchina per scrivere gli strumenti tecnici e i portatili quotidiani necessari ai suoi viaggi, tra cui un lettino da campo. Salotto, atrio, lo studio con la biblioteca ricca di volumi scientifici in tutte le lingue e una stanza dedicata appunto all’esplorazione.
Adesso scappo, sempre un po’ freddo e nuvolo. Il Giappone mi aspetta con la pioggia, ma almeno il caldo.
3. Fine.